martedì 7 gennaio 2014

ll prezzo del Bitcoin - la critica di Krugman

In un post sul suo blog, Paul Krugman ha recentemente acceso il dibattito sul Bitcoin con un titolo "Bitcoin is evil"che può essere più o meno tradotto con l'espressione il Bitcoin è dannoso.


Paul Krugman per chi non lo sapesse è uno dei più brillanti economisti in circolazione, ha vinto il nobel nel 2008 e tiene una rubrica settimanale sul NY Times. Ovviamente il suo autorevole parere ha acceso un forte dibattito nella comunità dei sostenitori dei Bitcoin.


Krugman nel suo articolo discute il principale punto di debolezza del Bitcoin ossia il fatto che a differenza dell'oro esso non ha un valore intrinseco e a differenza delle monete garantite dalle banche centrali non vi è nessuno pronto a riacquistarle in ogni momento a determinate condizioni e quindi in definitiva si può affermare che il Bitcoin non è un "deposito stabile di valore".
Ciò, aggiungono gli altri detrattori, è rafforzato dal fatto che è stato sufficiente il bando del governo cinese per far si che la valuta perdesse immediatamente metà del valore.

Dal mio punto di vista le critiche di Krugman e degli altri detrattori devono far riflettere un po' tutti sul fatto che l'affermazione di Bitcoin passi anche dalla stabilizzazione del prezzo che allo stato attuale è piuttosto volatile e pone quindi il rischio di variazioni improvvise del prezzo. Diventerà insomma un deposito stabile di valore solo se vi saranno una moltitudine di persone disposte a sostenerne il prezzo e quindi si affermerà quale strumento alternativo di pagamento.

Queste note di allarme sono importanti perché testimoniano il crescere di importanza di questa valuta e perché ci avvertono di un ulteriore rischio ossia il fatto che le cripto-valute potrebbe essere oggetto presto di interventi da parte delle autorità fiscali e monetarie.

Il 2014 sarà sicuramente un anno decisivo per l'affermazione del BTC e l'uscita della valuta dall'ambito virtuale a quello più reale. Già l'annuncio da parte di Zynga di accettare la valuta nei pagamenti sulla propria piattaforma è sicuramente un passo in avanti nella crescita degli scambi nella valuta.

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